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Se ne parla in un pubblico dibattito


Le separazioni in Valle d’Aosta

effetti nelle famiglie e nella società


Martedì 19 febbraio 2019 ore 20.30, in AOSTA presso la Sala Convegni del C.S.V., sito in via Xavier de Maistre, n. 19, si terrà un pubblico dibattito su “Il problema delle separazioni in Valle d’Aosta: effetti e conseguenze nelle famiglie e nella società”. Il dibattito sarà introdotto dal prof. Ubaldo Valentini e moderato dal dott. Andrea Pieri.

La condizione dei separati e dei loro figli in Valle d’Aosta, molto critica da decenni, è divenuta esplosiva nella indifferenza delle istituzioni locali, che dovrebbero garantire il rispetto dei cittadini e il superiore interesse dei minori. La politica è incapace di riflettere su ciò che sta accadendo nella regione a partire dal nefasto 7 aprile 1996 (primo caso in Italia, un padre, a cui i tribunali avevano negato il diritto alla genitorialità e a vedere la figlia, per protesta si è dato fuoco dinnanzi al tribunale di Aosta il giorno di Pasqua), l’informazione volutamente ignora queste problematiche e non stimola le istituzioni e la società valdostana a riflettere sulle tragedie familiari che ne conseguono.

L’equità nelle separazioni è solo una “pia” speranza, poiché la quotidianità istituzionale decreta disparità tra i genitori, soprusi di genere, mancanza di terzietà e scarso rispetto del diritto dei minori alla bigenitorialità. I padri sono una risorsa e certe condanne penali, senza riscontro approfondito, sono una offesa alla loro dignità umana e ai loro figli.

I servizi sociali e le consolidate lobby che li circondano, tollerate se non supportate dalla politica, di fatto alimentano la conflittualità tra i genitori e non permettono l’applicazione del condiviso vero, con l’affido paritetico dei minori ai genitori. I figli appartengono ai genitori e non alle case famiglia, agli istituti, ai tribunali, ai mediatori e agli assistenti sociali. Ai politici compete fornire servizi trasparenti, professionalmente corretti e verificarne scientificamente la loro attività con strumenti esterni e imparziali.

In memoria di quanto accaduto dinnanzi al tribunale di Aosta da oltre dieci anni è stato istituito il World Memorial Day, Giornata Mondiale della Memoria (il 7 aprile di ogni anno), alla quale aderiscono associazioni di tutto il mondo per ricordare quei genitori separati, per lo più padri, che si sono suicidati per il dolore di essere stati privati dei figli.

Tutti i cittadini sono invitati ad intervenire e portare la propria testimonianza, soprattutto da parte di coloro che hanno sperimentato sulla propria pelle la mancata tutela dei loro figli e della loro genitorialità.

 

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