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Aosta – Pubblico dibattito


L’Attuale emergenza dei separati

e dei loro figli in Valle d’Aosta


Giovedì 6 novembre alle ore 20.30 si terrà ad Aosta – presso l’aula blu - Parrocchia Saint Martin de Corleans, in viale Europa, n. 1, (g.c.) un pubblico confronto sul tema: l’attuale emergenza dei separati e dei loro figli in Valle d’Aosta. Presiederà l’incontro il presidente dell’associazione, Ubaldo Valentini e il coordinatore regionale Raffaele Lippiello. Tutti i presenti che lo vorranno potranno intervenire al dibattito con il proprio contributo di idee per programmare una serie di iniziative nel 2026 per affrontare le numerose problematiche legate ai genitori non più conviventi e ai loro figli, di fatto, quasi sempre abbandonati a sé stessi.

Questa emergenza non è più tollerabile per la mancanza di interventi mirati a garantire ai figli con genitori separati una crescita il più possibile serena e tutelata dalle pericolose e, quasi sempre, devastanti, emarginazioni sociali che incrementano un incontrollato abbandono scolastico e tanta quotidiana criminalità giovanile. L’assenza dell’impegno dei politici a risolvere questo dramma sociale è intollerabile, perché significa, volutamente, tenere nascosta una piaga sociale per colpa di chi dovrebbe controllare, ma non controlla, cioè i servizi sociali, tribunale, forze dell’ordine e tutti coloro che sono, istituzionalmente, preposti alla tutela dei minori e di ambedue i loro genitori.

Le sentenze di affido dei minori, ad Aosta, sono fortemente penalizzanti il genitore estromesso – talvolta con estrema violenza psico-sociale – dalla vita dei propri figli, ridotto alla miseria e all’emarginazione, anche sociale, e molti di loro, al di là delle rare notizie date solo da pochi organi di informazione veramente liberi, ricorrono, disperati, al suicidio, arrivando a renderlo non percepibile per non offuscare ai figli, almeno pensano, il loro ricordo di genitore.

Per cambiare le cose, occorre che ciascun cittadino, anche se non direttamente coinvolto da queste problematiche, partecipi ad un progetto di riappropriazione del sociale con un diretto e fermo controllo sulle attività di quegli organismi pubblici pagati con soldi pubblici per rendere la società valdostana meno emarginante i minori e i loro genitori, resi impotenti proprio da quei costosi organismi pubblici finanziati per fare ben altre cose. In Valle, oltre il 70% dei minori hanno i genitori non più conviventi.

L’incontro aperto a tutti vorrebbe essere l’inizio di una riflessione, con le istituzioni pubbliche, seria su ciò che non va in VdA in merito alla gestione dei figli dei separati e alle persistenti discriminazioni di un genitore negli affidi e nella cattiva gestione dei soldi pubblici e delle indebite regalie economiche, che servono non per aiutare ad uscire dal problema, ma per nasconderlo ulteriormente con l’avvallo del servizio sociale e dei camaleontici centri antiviolenza, che, contrariamente a quanto pubblicamente affermano, sono la fonte della discriminazione di un genitore, della conflittualità genitoriale e dell’abuso socio-psicologico dei minori.

Iniziamo a parlarne pubblicamente e, dal confronto e dalla collaborazione con tutti, senza alcun preconcetto, si potrà dar vita ad iniziative chiare e trasparenti, senza convenienza professionale, opportunismi e sudditanze socio-politiche e culturali.

Vi aspettiamo per conoscerci e per programmare piccole cose, ma utili a tutta la società valdostana.

 

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