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Lunedì 18 Marzo 2019 18:29 |
Aosta: partecipato dibattito L’operato del Tribunale contestato dai separati
Vivace e partecipato il pubblico incontro, introdotto dall’avv. Gerardo Spira, tenuto ad Aosta il 12 su “Separazioni in Aosta: Parliamo di GIUSTIZIA senza peli sulla lingua”. I Il relatore, partendo dall’art.30 della Costituzione che pone a fondamento della famiglia la centralità dei figli e l’uguaglianza dei diritti e doveri dei genitori verso di loro (diritti e doveri che permangono anche dopo la fine della convivenza), ha ripercorso l’evolversi del diritto di famiglia e della relativa giurisprudenza e dottrina fino alla legge n. 54/2006 e alle recenti Linee guida di Brindisi per una corretta applicazione del Condiviso.
La mancata applicazione delle pari opportunità genitoriali penalizza il “superiore interesse del minore” e il genitore non collocatario ed è causa della radicalizzazione di una conflittualità che spesso è conseguenziale della fine della relazione e che, ad Aosta, sfocia in tragedie. Compito della Giustizia è quello di garantire ai due genitori pari opportunità genitoriale, vigilare che il preminente interesse del minore sia tutelato e che le disposizioni di affido vengano rispettate. In caso contrario, come ci ricorda il diritto, si modificano le condizioni di affido e si sanziona il genitore che non le rispetta. Ad Aosta la Giustizia, con troppa facilità, non può e non deve essere a senso unico e le separazioni non possono muoversi in un percorso tortuoso e difficile per i genitori, quasi sempre impossibile per i padri. Non si applica, come invece sta avvenendo in tanti tribunali, l’affido condiviso paritetico o alternato, con il mantenimento diretto dei figli e senza l’assegnazione della casa familiare, più rispondente ai principi di uguaglianza dei diritti e dei doveri.
Talvolta si ha la sensazione che al tribunale non interessi condizione di vita del padre, le sue difficoltà di lavoro, anzi, se non paga immediatamente si attivano con solerzia azioni penali per mandarlo in galera o costringerlo a pagare somme impossibili. Ad Aosta non si parla di Pas, di spese straordinarie da concordare preventivamente, pena la nullità del rimborso. I ricorsi di modifica delle condizioni economiche vanno seriamente valutate e il superiore interesse dei minori va tutelato nel rispetto del principio che entrambi i genitori sono uguali per la legge. “Il cittadino - ha concluso l’avv. Spira - ha diritto a pretendere che il motto ‘la legge è uguale per tutti’ venga rispettato senza ideologie e prevenzioni di genere”. |