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Martedì 30 Agosto 2022 15:51

Porta i figli in vacanza all’estero e viene denunciato per “sottrazione e trattenimento di minori all'estero”


La falsa informazione gioca sulla ignobile

accusa materna al padre di due gemellini

 

Un quotidiano online, Laprimalinea.it, riporta, in un articolo del 21 luglio, dal titolo Madre denuncia: 'il mio ex ha preso i nostri figli e li ha portati all'estero', la denuncia della madre al padre di due gemellini per “sottrazione e trattenimento di minori all'estero”, che, invece, come negli anni precedenti, era al mare, nel Montenegro, con i figli, durante le ferie estive in cui restavano per due settimane con lui, e nessuna preventiva autorizzazione materna per l’espatrio era prevista dall’ordinanza di affido congiunto dei minori emesso dal tribunale di Aosta. L’articolo è uscito dopo tre giorni dalla richiesta di archiviazione della denuncia. Il padre è italo-montenegrino e i minori, pur risiedendo in Aosta, sono cittadini dello Stato del Montenegro e non dell’Italia, fra l’altro. La madre ben sapeva dove erano i figli e ben conosceva la casa dove risiedevano durante la vacanza, poiché, durante la convivenza, si recava al mare presso la casa di famiglia del padre in Montenegro.

Il padre, una volta rientrato dalla vacanza con i figli, è stato informato dagli amici dell’uscita dell’articolo. In tribunale ha preso atto che il G.I.P. ha accolto la richiesta del P.M. di archiviazione dell’esposto della madre contro il padre dei suoi figli, per sottrazione e trattenimento di minori all'estero, e che, per la successiva denuncia, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione al G.I.P. Ciò significa che nè il giudice né il P.M. hanno riscontrato alcun reato nel comportamento del padre, che, ovviamente, ora valuterà l’ipotesi di procedere per calunnia contro la ex compagna, visto che lo perseguita da anni con denunce e/o querele, tutte rigorosamente infondate e, di conseguenza, archiviate!

La deontologia professionale, indubbiamente, non è stata rispettata dal direttore ed editore della testata giornalistica e, nell’articolo, anche se non esistono i nomi dei figli e dei genitori, vengono riportate informazioni tali che permettono di individuarli con molta facilità. E’ indispensabile sapere chi abbia fornito loro le informazioni o, come dice lui, chi gli ha dato la copia della denuncia, contenente i relativi dati sensibili, coperti dal diritto alla riservatezza. Se è stata la madre, violando palesemente il rispetto della privacy del padre e dei figli, ne renderà conto nelle sedi competenti, poiché, ancora, la fase delle indagini preliminari (aperta a seguito della denuncia) non si è conclusa e, comunque, non possono essere pubbliche. Lo stesso vale se le informazioni provengono da altre fonti.

Di seguito, oltre all’articolo del 21 luglio e la replica parziale di ieri, si riporta la richiesta di rettifica e replica avanzata alla testata giornalistica dall’associazione in difesa e tutela del padre, da molti anni socio, e dei suoi figli, di cui, però, il giornalista, l’editore e/o chi per loro si sono quasi totalmente rifiutati di prendere in considerazione. Lasciamo ai lettori la valutazione di questa falsa informazione, che ha danneggiato e danneggia il padre per la sua infondatezza, come la stessa procura sta dimostrando con l’archiviazione.

 

“Non corrisponde affatto a verità il fatto che il padre abbia preso, furtuitamente, i figli e li abbia portati all’estero, facendo esplicitamente intendere il reato di “sottrazione e trattenimento di minori all'estero” – si precisa che i bambini sono cittadini non dello Stato italiano ma di quello del Montenegro - che, stando alle vostre affermazioni – infondate -, comporterebbe “per la legge italiana, la sottrazione e il trattenimento di un minore all'estero costituiscono un delitto punito con la reclusione da uno a quattro anni”. Continua, l’articolo firmato da pa.ga (Patrizio Gabetti), che “i carabinieri hanno avviato le indagini, finalizzate in primis a rintracciare con esattezza l'uomo e i bambini”.

Non esiste nessuna sottrazione di minori e trattenimento degli stessi all’estero e il citato reato non è applicabile al genitore che, durante il periodo di vacanze esclusive (due settimane) dei figli con lui, può portarli dove vuole, anche all’estero. La madre, per cortesia, era stata informata e il suo consenso non è previsto dal decreto di affido condiviso dei minori ad ambedue i genitori. La signora invia messaggi solo su whatsapp – anche se non hanno alcuna valenza legale - perché poi li fotografa e immediatamente li cancella così al padre non arrivano mai e lei, al contrario, può esibirli per convalidare le sue assurde denunce, sempre archiviate.

La madre conosceva bene la località dove il padre ha portato (e non è la prima volta) i figli al mare nel Montenegro presso la casa familiare per contenere i costi e per permettere loro di stare qualche giorno al mare, considerato che la madre, non vi porta sia i gemellini che gli altri figli di padri diversi. La località è ben nota alla madre dove vi si è recata più volte. Le forze dell’ordine potevano avere facilmente il numero del cellulare del padre, se già non ne siano in possesso. Il citato reato non esiste per il genitore in ferie e che fa, come sempre, regolarmente ritorno a casa.

Ben vengano le indagini delle forze dell’ordine purché complete e oggettive che vadano, però, dall’esercizio della genitorialità e dei doveri legati alla collocazione prevalente presso un genitore, ai finanziamenti presi all’in saputa del padre, alle attività occupazionali e finanziarie non dichiarate. La solerte madre, quando non lascia per ore e nella nottata i gemellini ad una altra figlia minorenne o al di lei genitore, cioè un estraneo, spesso chiede all’indagato padre di tenerli lui anche nei periodi di sua spettanza e, per i mesi di luglio ed agosto, aveva chiesto se li avesse tenuti la nonna paterna, nonostante continui a depositare querele-denunce contro il padre che sistematicamente vengono archiviate e delle quali dovrà renderne conto nelle sedi opportune.

Il precedente anno aveva portato i figli nello stesso luogo non per autorizzazione del giudice, come continua a riferirci il socio, ma per consenso scritto della madre davanti al notaio poiché temeva una denuncia del padre per un altro reato, penale.

I due genitori sono ben individuabili per i dati pubblicati e l’articolo rappresenta una violazione del diritto alla riservatezza del padre e dei suoi due gemelli.

L’Associazione, dal canto suo, si riserva di valutare sia l'operato di chi ha rilasciato le informazioni non corrispondenti al vero sul caso, che quello del giornalista e dell'editore per tutte le eventuali responsabilità in merito alle informazioni pubblicate”. Aosta, 28.08.2022.

Ubaldo Valentini, presidente Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (aps).

Allegati:

https://www.laprimalinea.it/2022/07/21/leggi-notizia/argomenti/cronaca-31/articolo/madre-denuncia-il-mio-ex-ha-preso-i-nostri-figli-e-li-ha-portati-allestero.html

https://www.laprimalinea.it/2022/08/29/leggi-notizia/argomenti/cronaca-31/articolo/i-miei-figli-con-me-in-vacanza-allestero-nel-pieno-rispetto-della-legge.html
 

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