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Venerdì 12 Maggio 2023 18:33

Il 5 x 1000

un aiuto per i minori e i loro genitori separati


Il 5 x mille destinato alla nostra associazione di volontariato (C.F. 94077010547) viene impiegato per far conoscere i diritti dei figli e dei loro genitori non più conviventi e per tutelarli dinnanzi alle istituzioni che non sempre rispondono con attenzione ed oggettività ai bisogni dei cittadini, soprattutto se minorenni.

Da ventisei anni, a livello nazionale, diamo un aiuto alle singole persone che si rivolgono a noi nei momenti che precedono e seguono la fine della convivenza, soprattutto per tutelare il diritto alla bigenitorialità dei figli e il diritto alla co-genitorialità dei loro genitori. Troppo spesso le istituzioni non garantiscono equità nell’affido dei figli e un genitore viene estromesso, di fatto, dalla loro vita, riconoscendogli solo l’obbligo del loro mantenimento, ma non i suoi inalienabili diritti genitoriali. Troppo spesso, purtroppo, le vittime di questi abusi istituzionali non hanno la possibilità nè la forza di far valere i propri diritti, spesso non noti nemmeno a loro, per mancanza di disponibilità economica per la costosa assistenza legale, ma anche per la poca consapevolezza o volontà dei legali a difendere fino in fondo il rispetto dei loro diritti genitoriali negati.

Con la discriminazione di trattamento si rende intoccabile il genitore collocatario e non si procede contro di lui nemmeno quando utilizza le proprie prerogative genitoriali contro l’altro, contravvenendo dolosamente alle disposizioni del tribunale,  pur consapevole che il danno viene fatto al figlio, spesso indotto a rifiutare l’altro genitore (per il 90% circa, il padre), per soddisfare un profondo e incomprensibile senso di vendetta, la quale è quasi sempre immotivata.

La nostra associazione non ha mai chiesto ed usufruito di finanziamenti pubblici degli enti locali, perché non vuole condizionamenti nelle sue battaglie a difesa dei minori e del genitore più debole, che hanno, come controparti, i tribunali, i servizi sociali, gli enti locali con lo “sperpero” dei contributi pubblici, elargiti in base al ritorno elettorale.

Le nostre attività sono economicamente sostenute con la volontaria quota sociale degli iscritti (€. 30 all’anno), le erogazioni liberali (detraibili dalla dichiarazione dei redditi, perché siamo una a.p.s. iscritta al R.u.n.t.s.) e il 5x1000, che alcuni cittadini ci destinano per poter consentirci di portare avanti la nostra gratuita attività di volontariato. tratto da www.AiBi

Il contribuente, con la donazione del 5x1000 delle sue tasse (già pagate) nella dichiarazione dei redditi, ci darà una mano per continuare, nel prossimo biennio, la sensibilizzazione sugli inalienabili diritti dei genitori non più conviventi, dei nonni con figli separati e dei figli dei separati. Oltre all’informazione e assistenza ai separati che quotidianamente ci interpellano, nei prossimi due anni, incentreremo le nostre iniziative per:

 

  1. a. l’affido condiviso paritario dei figli ad ambedue i genitori, nelle separazioni, con l’abolizione dell’assegno di mantenimento per i figli e l’assegnazione della casa coniugale ad un genitore. Ci rivolgeremo a tutte le forze politiche nazionali per la modifica della legge sul divorzio, prevedendo la precedenza dell’affido condiviso paritario dei figli ad ambedue i genitori - quando non esistono serie cause di impedimento – rispetto alle altre forme fino ad oggi praticate nelle separazioni
  2. b. modifica dell’Isee, con l’inserimento dell’assegno di mantenimento, quando versato all’altro genitore, nel calcolo e inserimento nelle entrate (esenti da tassazione) del genitore beneficiario per il figlio
  3. c. esclusione dell’importo dell’assegno di mantenimento per i figli dai redditi dichiarati per beneficiare del patrocinio a spese dello Stato
  4. d. modifica dei bandi di concorso degli enti locali per l’accesso nelle graduatorie dell’edilizia popolare, sottraendo dai redditi del richiedente gli importi per l’assegno di mantenimento dei figli e per la quota delle spese straordinarie versate all’altro genitore. Contemporaneamente, tali somme verranno messe in carico al genitore collocatario
  5. l’impugnazione dinnanzi alla Corte di Cassazione e/o alle altre istituzioni ritenute competenti dei vari protocolli stipulati, escludendo categoricamente i genitori, da quasi tutti i tribunali e locale ordine degli avvocati, per regolamentare le spese straordinarie, che vengono indebitamente imposti al genitore non collocatario al momento dell’affido dei figli, perché ai giudici spetta deliberare sulle leggi esistenti (fatte dal parlamento), ma non “legiferare”, spesso contraddicendo la legge esistente; agli avvocati compete difendere il genitore che lo incarica e lo paga per la prestazione professionale, ma non può sostituirlo quando si delibera sui suoi figli; i genitori devono essere coinvolti perché i figli appartengono ai genitori, ma non alle istituzioni ed ai professionisti legali; il protocollo fa continua confusione tra le spese ordinarie, coperte dall’assegno di mantenimento, e quelle imprevedibili e urgenti, come dovrebbero essere le spese straordinarie
  6. f. chiedere, al parlamento, la compilazione di una tabella unica nazionale con l’indicazione delle spese straordinarie e vincolante per tutti i tribunali che deliberano sull’affido dei minori
  7. g. convegni, con esperti nazionali del settore, su specifiche tematiche legate all’affido dei figli dopo la fine della convivenza dei genitori, da tenersi in alcuni capoluoghi italiani
  8. h. conferenze e pubblici dibattiti, in varie città italiane, sulle tematiche emergenti legate all’affido dei minori
  9. attivazione di un punto di ascolto telefonico per dare concrete risposte alle difficoltà dei soggetti interessati alla fine della convivenza, l’affido dei figli e tutto quanto ne consegue
  10. j. attivazione dell’auto-mutuo-aiuto per gruppi di separati.

Destinare il 5 x 1000 alla nostra associazione, riportando il nostro C.F. 94077010547 sulla vostra dichiarazione dei redditi, vuol dire contribuire concretamente alla realizzazione della nostra attività di volontariato e alla lotta che portiamo avanti, da ventisei anni, per ridare i diritti e un sorriso al genitore estromesso dalla vita dei propri figli ed ai suoi figli.

Un grazie sincero a tutti.

Ubaldo Valentini, presidente dell’Associazione Genitori Separati per la Tutela dei Minori (aps) - per contatti tel. 347.6504095, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

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