Editoria


Gli abusi sui minori PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 25 Marzo 2015 17:16

Gli abusi sui minori

Il bambino, quando occorre, sa chiedere aiuto ...

... Ascoltalo

Il volume nasce dal vissuto di una professionista che non ha dimenticato di essere stata bambina, ragazza, giovane madre e di aver lottato per raggiungere l’attuale posizione sociale non disdegnando il lavoro onesto e semplice ma indispensabile per mantenere la famiglia e per poter conseguire la laurea in giurisprudenza.

Il vissuto di madre, l’attenzione , ”cruda”, riservata ad una società in rapida evoluzione che spesso  dimentica le proprie radici e i propri valori in nome del conclamato diritto al benessere e alla felicità, le “chiacchierate” aule dei tribunali inducono l’autrice a dar voce agli innumerevoli minori  che  ci segnalano il loro malessere e che  chiedono aiuto contro i variegati abusi che, loro malgrado, devono subire nell’indifferenza della maggior parte di noi.

“La violenza sessuale e i maltrattamenti ai danni dei minori  – scrive l’autrice – hanno radici antichissime, non solo per quanto riguarda l’individuo che giunge a metterli in atto, ma anche per quanto riguarda la società al cui interno si continua ad esercitare. Si è inevitabilmente portati a pensare che la realtà della violenza sulla infanzia sia qualcosa di altro da noi e che  il progresso culturale e sociale in qualche modo ci protegga da certi disonori. E’ doloroso riconoscere e accettare che, invece, anche dietro l’apparente normalità si consumano violenze e abusi in danno dei minori”.

Il bambino - ci ricorda  Caterina Grillone - quando occorre sa chiedere aiuto ma noi non siamo sempre pronti o capaci ad ascoltarlo. Con la nostra superficialità ed indifferenza, sembra rimproverarci  l’avvocatessa,  permettiamo che i bambini continuino ad essere abusati fisicamente, psicologicamente e moralmente.

“Compito degli adulti - si legge nel volume – è la protezione dei minori, che può realizzarsi solo se i “grandi” sanno ascoltare i bambini, se credono loro e mettono in atto adeguate misure di tutela. I bambini generalmente non parlano in modo diretto dall’esperienza traumatica vissuta, ma si esprimono attraverso segnali ai quali è necessario prestare attenzione”.

Il volume, garbato nello stile e chiaro nell’esposizione, affronta varie tematiche legate all’infanzia “violentata”; evidenzia come l’abuso sia stato affrontato a livello nazionale e mondiale; fornisce una infinità di informazioni che potrebbero risultare utili sia ai servizi sociali e ai tribunali che ai professionisti che affrontano, per lavoro, queste tematiche.

Un libro che informa ed educa al rispetto dei minori e che, soprattutto, evidenzia l’esistenza di strumenti per combattere l’abuso sui minori e richiama tutti – genitori, scuola, istituzioni, tribunali e società – ad essere attenti e coerenti verso i bambini.

“La prevenzione dei disagi dei bambini è rivolta al mondo adulto, quindi passa necessariamente attraverso mediazioni che non coinvolgono solo il loro mondo vitale più prossimo – la famiglia – ma anche tutti i mondi adulti che interagiscono con esso: la scuola in primo luogo, e poi il mondo multiforme e variamente articolato dei servizi sociali e sanitari”. L’autrice, con garbo, richiama alle proprie responsabilità anche i tribunali.

Questi gli argomenti affrontati: l’abuso istituzionalizzato, la vittimologia, la storia del bambino abusato e maltrattato, il maltrattamento fisico e psicologico, il bullismo e il cyberbullismo,  i genitori che maltrattano, l’adultocentrismo, le condotte omissive e l’abuso  istituzionale, le devianze minorili, la legislazione italiana.

Tanti temi e tanti stimoli per una riflessione a tutto campo senza i condizionamenti culturali e sociali e un chiaro monito: Il bambino va ascoltato, senza ideologie e senza prevenzioni. L’ascolto del minore – attraverso una acquisita competenza e sensibilità – è un imperativo che coinvolge in linea di massima tutti noi ma in modo specifico – è bene ripeterlo con l’autrice - i genitori, la scuola e le istituzione chiamate a tutelare i minori evitando loro uno stato di abbandono e di emarginazione.

Si avvertiva da tempo l’esigenza di libri che affrontassero il tema degli abusi sui minori senza prevenzioni e senza ideologie. Questo volume apre la via ad una trattazione del delicato tema dell’abuso in modo chiaro, critico e, in particolare,  in modo disinteressato. La professionista mette a servizio della collettività un vissuto che viene sempre prima della pur necessaria parcella professionale.

C’è da auspicare che l’avvocatessa Grillone continui, con altre pubblicazioni, ad analizzare le tematiche legate ai minori e al mondo delle separazioni, troppo spesso invocato e strumentalizzato per fini socio-politici. Non si può non accogliere positivamente questa riflessione critica verso tutto e verso tutti per ridare dignità ai figli e al genitore usurpato della propria genitorialità a causa dei servizi sociali, magistrati e professionisti “frettolosi”.

Chiudiamo con le parole che la madre ripeteva all’autrice quando era ancora bambina: “L’amore per i propri figli è un sentimento unico al mondo, e finché non si hanno dei figli non si sa quello che si prova”.

Parole sagge che ciascun genitore, senza presunzione di genere, dovrebbe avere scolpite nel proprio cuore e che dovrebbero essere il presupposto all’attività di tutti coloro che sono chiamati a tutelare i minori nelle varie istituzioni che, purtroppo, talvolta sminuiscono la violenza sessuale o la vedono là dove non c’è; che, per loro, la violenza è solo quella sessuale, dimenticando l’esistenza degli abusi psichici e socio-giudiziari; che penalizzano il genitore più debole e quello non collocatario;  che umiliano ed impunemente offendono il genitore accusato ingiustamente di tutto senza concedergli, di fatto, il diritto alla difesa, allontanandolo frettolosamente dai propri figli; che dai loro atti non traspare umanità e quella sensibilità che è propria, in modo chiaro, del genitore che non delega ad altri il proprio diritto dovere.

 

Caterina Grillone, Gli abusi sui minori - Il bambino, quando occorre, sa chiedere aiuto ... Ascoltalo!, Armando Curcio Editore, dicembre 2014, €. 15,90.

Ultimo aggiornamento Giovedì 26 Marzo 2015 09:50
 
Manuale del papà separato PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Venerdì 03 Maggio 2013 17:09

Manuale del papà separato di Maurizio Quilici

Datanews editrice srl, 2012, pp.300, €.15,00 – recensione su “editoria”

 

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 17 Giugno 2013 15:10
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Scritto da Administrator   
Giovedì 28 Giugno 2012 11:27

Il trauma della separazione

 

del dott. Ezio Ciancibello

 

Nel frontespizio del volume c’è una domanda che rappresenta, di fatto, il senso di questo romanzo sui generis e la riflessione amara di un professionista che si è dedicato a far emergere  risposte a coloro che si sono rivolti a lui per superare il momento critico della separazione. Lo psicologo sembra voler far proprio il detto popolare “si chiude una porta (ma) si apre un portone”, ma l’interrogativo al termine sta a significare che non sempre è così.

Una velata marezza si intravede dalla lettura dei casi umani trattati e traslati dovuta alla famiglia che va in frantumi e alla incapacità umana che non sempre riesce ad andare oltre il rancore per dare sicurezza e serenità ai propri figli. Il benessere psicofisico dei figli sono il cruccio dell’autore e del professionista (psicologo, psicoterapeuta e consulente dei tribunali) che ha vissuto in prima persona il trauma della separazione.

L’autore fa intendere che parla anche di sé – in punta di piedi e senza invadenza – e di tanti casi umani e di persone che hanno intrapreso uno sforzo, spesso incomprensibile e ingiustificato, “ per ricostruire il senso di sé che” era “ andato smarrito”.

Descrive, con poche ma essenziali parole, “i figli con la ‘valigia in mano’ che assistono spesso passivi e impotenti ad un cambiamento profondo che investe il loro mondo affettivo ove temono di perdere e di compromettere il rapporto con i genitori”.

Più che il professionista è il padre che parla di una realtà che conosce molto bene, avendola vissuta in sé prima che nella prassi psicoterapeutica.

E’ un procedere un po’ anomalo poiché l’autore spezza il racconto del suo romanzo con alcune riflessioni psicologiche – rigorosamente riportate in corsivo per non provocare disorientamento nel lettore – per sensibilizzare i separati, i separandi ma, direi, anche le coppie ancora  non in crisi per ricordare a tutti che la separazione talvolta può  essere distruttiva, incontrollabile e può far attivare “paure e comportamenti poco adeguati”.

“I figli – ci ricorda il dott. Ciancibello- hanno il diritto di crescere con la speranza che nella loro vita da adulti ci sarà spazio per una o più storie affettive importanti e, soprattutto, che il fallimento della vita matrimoniale dei loro genitori, non comprometterà e condizionerà la loro futura vita sentimentale” Ed ancora ci ricorda che: ”troppe volte si pensa che la separazione sia la soluzione dei problemi ad una vita di coppia insoddisfacente ed infelice, cosa che in parte può essere anche vera ma che però non va mai sottovalutata. La separazione, infatti, è un avvenimento drammatico e traumatico, che mette in crisi sicurezze, anche illusorie, costruite nel tempo, crea profonde e a volte sofferenze emotive che modificano la personalità”.

Il volume è propositivo e cerca di far riflettere sul trauma della separazione, senza moralismo alcuno ma con la profonda convinzione che certi disagi sono ingiustificati in presenza dei figli e che i figli sono le vere vittime delle incongruenze ( meglio sarebbe dire immaturità) dei genitori, adulti.

L’autore allega al libro una appendice su “Costruzione e rottura dei legami affettivi adulti” e fornisce l’indirizzo della propri posta elettronica per confrontarsi con i lettori ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ). Il dott. Ciancibello, oltre ad esercitare anche la professione di  mediatore familiare, insegna presso la Scuola di Alta Formazione in Psicologia Forense e  Criminologia di Cremona, e ricopre la carica di vicepresidente dell’A.N.F.I., sezione Veneto.

Il volume, edito da Editoriale Programma (PD), è di 160 pp e costa solo €. 12,00 e può essere ordinato direttamente alla casa editrice o all’autore. (U.V.)

Ultimo aggiornamento Giovedì 28 Giugno 2012 11:35
 


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