ANNO GIUDIZIARIO? NO, TEMPO DI GIUDIZIO! - 01 Gennaio 2009 PDF Stampa E-mail

01 Gennaio 2009
Viene inaugurato l'anno giudiziario e viene da chiedersi quando questa cerimonia, pomposa
quanto inutile, verrà annullata per non perdere ulteriori giorni da dedicare a processi lumaca, rinvii
continui e spesso immotivati, ennesimi protagonismi di “comuni mortali” che a torto ma con la
ragione dalla loro si credono e si comportano da semi-dei.
Quanti costa questo “rito” mediatico? Denaro pubblico che

si potrebbe utilizzare per una delle
mille emergenze-giustizia che tutti denunciano ma nessuno prova a sanare.
Parlo a titolo personale e come presidente pro-tempore dell'Associazione Genitori Separati per la
Tutela dei Minori che, per la sua attività, viene ferocemente combattuta anche da “lorsignori” a
partire dal Tribunale per i Minorenni che ci nega incontri per chiarire il perchè di provvedimenti
immotivati, prevaricatori e forieri di gravissimi danni perenni sulle famiglie disgregate a partire dai
figli minori; in compenso dispensa inviti a “tenerci a distanza per evitare guai” a chi si appoggia
alla nostra esperienza.
Eppure tutti noi vediamo, leggiamo e troviamo unanime conferma del bassissimo livello a cui è
arrivata la cosiddetta giustizia in Italia. Se siamo al punto che la maggioranza di Governo applaude
in aula le accuse di chi, indagato, riversa sul Magistrato di turno accuse, vuol dire che oramai il
Potere sta dove non potrebbe e non dovrebbe mai stare: in mano a persone pagate dai contribuenti
per far rispettare la legge e non per farla di testa loro.
E' vergognoso, e parlo come libero cittadino di una democrazia, che essere stato aggredito,
percosso, insultato e fisicamente segnato non abbia trovato dopo oltre sei anni e decine di udienze
una decisione neanche in primo grado. Ecco come agisce questa giustizia verso il cittadino comune:
ti facciamo pagare i legali e perdere tempo per arrivare ad una prescrizione. VERGONA!
E' vergognoso che nella faida quotidiana tra ex coniugi uno dei due, con accuse verbali mai
oggetto di indagini, metta alla gogna l'altro togliendogli i figli, il lavoro e la dignità di persona
ovvero i principi cardine della Costituzione del nostro Paese. VERGOGNA!
E' vergognoso che in tempi in cui una buona parte delle famiglie italiane fatica ad arrivare alla
fine del mese i Magistrati, a fronte di un lavoro insufficiente a gestire la giustizia, continuino a
ricevere aumenti automatici sul già ricco stipendio che percepiscono arrotondato da gettoni di
presenza a convegni, presidenze onorarie, interviste, libri e mille altre attività per le quali trovano
quel tempo altrimenti insufficiente a gestire i procedimenti a loro assegnati. VERGOGNA!
Leggiamo lodi a chi, al termine di lunghe carriere automaticamente ricche di progressioni, esce di
scena per limiti di età sottacendo quanto tutti sanno, hanno sostenuto e tra loro lamentato: un livello
di preparazione esageratamente inadeguato alla funzione svolta. Signori dei Media, che
probabilmente cestinerete anche questo articolo di protesta e rivendicazione da parte del “cittadinoche-
non-conta-niente”, la colpa è anche vostra per aver abbandonato quel naturale ruolo di denuncia
che è stato ormai relegato agli spazi “comici” delle Jene o di Striscia-la-notizia perchè oggi,
parafrasando Massimo Troisi, NON CI RESTA CHE RIDERE sulle tante ingiustizie subite.
Il Presidente
Arch. Giovanni Montanaro

 

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