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In Umbria Al via ciclo di iniziative socio-culturali per vivere meglio la separazione
Verranno programmati incontri con la scuola, agenzia educativa che affianca la famiglia nella crescita e formazione dei minori, non sempre coinvolta sulle problematiche della famiglia separata e/o allargata. Chiederemo un pubblico confronto con i servizi sociali, con le forze politiche e con le istituzioni religiose poiché la separazione è sì un fatto privato ma con forti risvolti sociali. La società e le istituzioni non possono ignorare un fenomeno, non più isolato, che riguarda un’alta percentuale delle famiglie e delle coppie umbre e circa la metà dei minori. La politica deve assumersi delle precise responsabilità verso questi cittadini e pretendere, assieme ai separati, che i tribunali e i servizi sociali funzionino al meglio. Dinnanzi ai problemi veri non serve la diplomazia e l’opportunismo o, ancora peggio, il pressapochismo. Sono programmate conferenze su tematiche specifiche: la sindrome dell’alienazione parentale (27/10 a Perugia dott. Ciancibello, psicologo), il rischio della antisocialità nello sviluppo affettivo dei figli coinvolti nelle separazioni (inizio novembre, dott. Bozzi). Alcuni venerdì pomeriggio saranno dedicati alla presentazioni di libri che affrontano le tematiche della separazione e dei figli dei separati. Per informazione e per suggerimenti rivolgersi al 347.6504095 o scrivere a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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