Un grande passo, utile e ricco di speranza per un cambiamento
di Marina Vergoni*
Vorrei anch'io commentare e porre delle riflessioni sulla sentenza di Strasburgo.
Spesso ho sottolineato quanta incompetenza ci fosse nei servizi sociali e nel loro operato e che questa viene confusa con mala fede da parte del singolo.
Di fronte a tanti racconti e a tanta sofferenza mi sono soffermata più ad ascoltare che a esprimere giudizi. Accertare che non sempre c'è mala fede quanto ignoranza certo non mi fa stare meglio. Siamo veramente all'apocalisse perché affidarsi, anzi, per meglio dire, doversi affidare a persone incompetenti non è una piacevole scoperta. Realizzare che le tue azioni future sono legate a persone incapaci non ci può che far preoccupare ulteriormente.
Memore di quanto detto, penso che forse combattere" l'ignoranza " risulti un po’ meno complesso.
Mi illudo che prima o poi possiamo far leva sull'oggettività, sull'ottenere ciò che ci spetta di diritto e, in questo caso, semplicemente fare il genitore-educatore del proprio figlio, di quell'essere che si è messo al mondo con la speranza di vederlo crescere con serenità. Questo spesso non avviene. Siamo e viviamo nell'era dell'incomprensione e scarsa comunicazione umana, questo è il nostro pegno da pagare.
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CONDANNATA LA GIUSTIZIA MINORILE ITALIANA
e L’INEFFICIENZA DEI SERVIZI SOCIALI
di Ubaldo Valentini*
Allegata sentenza
La tutela dei minori con genitori separati non sempre esiste nei tribunali italiani (sia ordinari che minorili) e non tutti i giudici che – a rotazione – si susseguono nell’affido dei minori si pongono il problema della vera tutela dei futuri cittadini.
La giustizia minorile
Assistiamo a sentenze scandalose dove si tocca con mano la discriminazione tra i due genitori: il padre è sempre meno attendibile della madre. L’inesistenza delle pari-opportunità genitoriali nei tribunali e nei servizi sociali mette in moto una serie di meccanismi psicologici nel genitore emarginato e nella società che hanno inevitabilmente una ricaduta sui minori stessi. Le vere vittime di questa consolidata prassi sono i figli ancor prima dei genitori espropriati del loro diritto-dovere alla genitorialità.
Non occorrono nuove leggi, occorre solo che l’uguaglianza dei genitori sia sancita nelle ordinanze presidenziali che emettono provvedimenti “provvisori ed urgenti” e nelle sentenze e che le disposizioni del tribunale, quando disattese da uno dei genitori, vengano fatte rispettare dal giudice.
La costituzione nei singoli tribunali delle “Sezioni della Famiglia” - presiedute da persone competenti e sensibili alle problematiche minorili e genitoriali – è quanto mai urgente assieme alla contemporanea e immediata chiusura dei tribunali minorili.
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